Villanova d'Albenga è un comune di 2.153 abitanti circa, della provincia di Savona.
Il comune, antico borgo medievale del 1250, sorge alla confluenza del fiume Arroscia e del fiume Lerrone. Il suo territorio comunale fa parte della Comunità Montana Ingauna. Dista dal capoluogo circa 51 km.
Il borgo divenne dominio territoriale dei marchesi di Clavesana che, nel 1206, lo cedettero al Comune di Albenga. Nella cessione il nucleo comunale venne ulteriormente fortificato e in pratica costruito ex novo nel 1250.
Seguì quindi le vicende storiche del comune ingauno, compreso nei territori della Repubblica di Genova.
Rientrò nei confini del Regno di Sardegna nel 1815 e nel successivo Regno d'Italia (1861).
La deliberazione di fondare Villanova risale al 7 dicembre 1250, anno in cui il Comune di Albenga decise di costruire il borgo fortificato quale baluardo contro gli attacchi dei marchesi di Clavesana. Il luogo prescelto si trovava alla confluenza tra i torrenti Lerrone e Arroscia che costituivano di per sé una difesa naturale.
All'interno del borgo trovò rifugio la popolazione della zona che viveva in piccoli villaggi indifesi e che ebbe la possibilità di dedicarsi meglio all'agricoltura e all'allevamento. Villanova divenne poi Comune autonomo.